Donne di Calabria. In pochi ne parlano, ma ci sono state e ce ne sono ancora che con le loro battaglie hanno cambiato il corso della storia e che oggi tentano di scriverne delle pagine positive. Celebrarle, ringraziarle è ciò che la terza E della scuola primaria “San Rocco” dell’I.C. comprensivo “Gioacchino da Fiore” ha voluto fare venerdì 8 marzo in occasione della Festa della donna.

Dopo avere trattato dei testi sul tema, la classe, accompagnata da un’insegnante e da un gruppo di genitori, ha fatto visita, nel pomeriggio a Francesca Gabriele, la mamma del piccolo Dodò, ucciso dalla mafia nel 2009 mentre giocava su un campo di calcio. Una donna che nonostante il suo dolore, invece di chiudersi in se stessa, ha scelto di impegnarsi per la legalità, infatti va nelle scuole di tutta Italia a raccontare la storia di suo figlio, a promuovere la necessità dell’impegno e della memoria delle vittime innocenti.

Per i bambini è stato un pomeriggio veramente speciale: dopo la visione di un filmato che i coniugi hanno preparato proprio per i bambini e la discussione in cui hanno potuto fare le loro domande, in un clima accogliente qual è quello della casa di Giovanni e Francesca Gabriele hanno condiviso una gustosa merenda, che ha anche rallegrato i due coniugi.

Insieme a loro c’era anche Anna De Tursi, la mamma di Gabriele, il ragazzo di Strongoli scomparso misteriosamente nel nulla, probabilmente sempre per mano mafiosa, un’ altra donna coraggiosa che come la mamma di Dodò ha sposato la battaglia contro la mafia ed è stata pronta a denunciare chi ha fatto del male a suo figlio.
I bambini di Isola hanno omaggiato la mamma di Dodò con un dono floreale, esprimendo la loro gratitudine e la consapevolezza che anche in Calabria ci sono donne delle quali potere andare fiere.